“La fragilità del nostro modello sociale, economico, ambientale rende necessario aprirsi a nuovi spunti, stimoli, proposte: è in atto un cambio di paradigma che possiamo cogliere solo se eleviamo lo sguardo verso un tipo di economia che è civile, dove al centro vi sono le relazioni e nella quale prevale un’idea di cooperazione che ha come orizzonte la felicità pubblica e il bene comune”.

Ruggero Frecchiami, direttore generale di Assimoco, sarà tra i protagonisti della quinta edizione del festival nazionale dell’Economia civile in programma a Firenze (all’interno del Salone dei cinquecento di Palazzo Vecchio) dal 28 settembre al primo ottobre 2023, che quest’ anno ha per come tema “Oltre i limiti: L’impegno che (ci) trasforma”.

Da oltre quarant’anni Assimoco è la compagnia di riferimento cooperativo italiano e da tempo ha intrapreso un percorso che l’ha portata ad andare oltre la responsabilità sociale d’impresa, ha spiegato Frecchiami in un’intervista pubblicata su Repubblica.

Il motivo che sta alla base di questa decisione è la consapevolezza che i modelli economici dominanti a solo scopo di lucro non risultano più adeguati a rispondere alle sfide attuali.

Per questo motivo il direttore generale di Assimoco, che sarà tra i protagonisti della kermesse invita ad andare alla ricerca di un nuovo percorso socio-economico per fronteggiare il cambiamento e le criticità del Paese: “Ecco perché il Festival dell’Economia Civile, che vede Assimoco tra i sostenitori fin dalla sua prima edizione, è un’importante occasione di confronto per ricercare insieme risposte di valore all’azione economica, per rinsaldare obiettivi e impegni condivisi, per delineare scenari di percorso in una alleanza imprescindibile tra pubblico e privato, tra profit e non profit”.

L’attenzione di Assimoco per il terzo settore e il consumo responsabile nasce con la creazione di una business unit dedicata e si è successivamente evoluta nel 2020 con la nascita del progetto Eticapro, un progetto pensato ad hoc per le realtà del non profit italiano sviluppato in collaborazione con il consorzio assicurativo solidale CAES e Banca Etica.