Medici Senza Frontiere (MSF) è un’organizzazione umanitaria che fornisce soccorso e assistenza sanitaria in tutti quei luoghi del mondo in cui il diritto alla cura non è garantito. L’organizzazione è stata fondata a Parigi nel 1971 da un gruppo di medici e giornalisti: oggi è attiva in oltre 70 Paesi (Italia compresa) con un organico di circa 65mila persone. Per il suo operato è stata insignita del premio Nobel per la pace nel 1999.

Medici senza frontiere (Msf) ha 15 gruppi di volontari attivi in altrettante città italiane (da Milano a Torino, da Genova a Verona passando per Padova, Udine, Bergamo, Brescia, Bologna, Firenze, Ancona, Roma, Napoli, Bari e Palermo). Gruppi formati da uomini e donne, ragazzi e ragazze di tutte le età che ogni giorno dedicano parte del proprio tempo per portare avanti attività di sensibilizzazione sul territorio e fare conoscere, a quante più persone possibile, l’azione e i progetti di Msf.

Per lo svolgimento in totale sicurezza di queste attività, Medici senza frontiere ha scelto di assicurare i propri volontari e volontarie con la polizza Tutela multirischi per il volontariato distribuita da CAES. Questo strumento tutela gli operatori volontari degli enti del Terzo settore in relazione ai rischi derivanti dall’attività da loro svolta. In conformità a quanto previsto dal Codice del Terzo settore (D.Lgs. 117/17), la tutela assicurativa copre responsabilità civile verso terzi, infortuni e malattia.

La responsabilità civile verso terzi garantisce il risarcimento in caso di danni involontariamente causati a terzi, per morte, per lesioni personali e per danneggiamenti a cose, in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi in relazione ai rischi per i quali è stipulata l’assicurazione. In caso di infortunio durante lo svolgimento dell’attività per la quale è stata stipulata l’assicurazione o “in itinere” la polizza garantisce un rimborso. Infine, in caso di malattia, l’assicurazione garantisce un capitale nel caso l’assicurato contragga, nello svolgimento dell’attività per la quale è stipulata l’assicurazione, una malattia che abbia come conseguenza un ricovero ospedaliero o l’esborso di spese medico-sanitarie.

I volontari di Medici senza frontiere svolgono prevalentemente iniziative di sensibilizzazione e supporto alla raccolta fondi a livello locale, coinvolgendo i principali stakeholder sul territorio (scuole, università, stampa, enti locali, associazioni culturali) non solo per favorire la conoscenza di Medici senza frontiere e delle sue attività, ma anche per creare spazi di riflessione su tematiche umanitarie. Attraverso il coinvolgimento degli operatori umanitari, Msf anche a livello locale “cerca di dare voce a chi non ce l’ha” usando strumenti di comunicazione che suscitino interesse nel pubblico.

Le attività in questo ambito spaziano dalla presentazione di libri alla proiezione di film e reportage, dagli aperitivi solidali alla partecipazione di eventi nelle scuole, dalla presenza ai festival sul territorio all’organizzazione di momenti in cui gli operatori umanitari di MSF restituiscono una testimonianza al pubblico.

Ci sono poi alcuni gruppi di volontari che promuovono progetti specifici. Quelli di Palermo, Torino, Udine, Roma, Napoli ad esempio, svolgono (in collaborazione con le Aziende sanitarie locali e con il supporto dell’ufficio di Msf Italia) un’attività di orientamento ai servizi sanitari per migranti, richiedenti asilo e rifugiati esclusi dai centri di accoglienza, persone che vivono in condizioni di marginalità sociale. Uno dei pilastri del “Progetto Hope” è il lavoro in rete con le organizzazioni presenti sul territorio che lavorano nell’ambito sociale o umanitario per supportare meglio l’utente del nostro servizio. Nel corso del 2024 sono previste nuove aperture.

Una parte importante dell’impegno è relativo all’attività nelle scuole, i volontari si mettono a disposizione degli insegnanti per approfondire vari temi umanitari e per sviluppare quel senso di solidarietà umana che sta alla base dell’azione medica dell’organizzazione. Per le scuole primarie è disponibile il kit didattico “Uniti per la salute di tutti”, che ha l’obiettivo di spingere a una riflessione profonda sull’importanza della salute, delle strutture e degli operatori sanitari nei diversi contesti del mondo. Mentre per le secondarie di primo e secondo grado c’è “Scuole senza frontiere”: un progetto dedicato a insegnanti e studenti che vogliono cimentarsi con i grandi temi umanitari.

L'organizzazione umanitaria che fornisce soccorso e assistenza sanitaria in tutto il mondo può contare in Italia su 15 gruppi di volontari attivi in altrettante città

Infine, con lo scopo di ampliare la propria presenza sul territorio, Medici senza frontiere ha avviato dallo scorso anno un ampio e ambizioso programma relativo al volontariato il cui obiettivo è coinvolgere ampi settori della società civile e creare una community di volontari molto ampia.

Nei prossimi anni, infatti, si consolideranno alcuni modelli di volontariato diversificati con l’obiettivo di avere una presenza sul territorio ampia, diversi target coinvolti e molteplici modelli organizzativi a cui poter fare riferimento ed accedere, anche considerando una forma di attivismo non aggregativa ma legata al coinvolgimento individuale attraverso specifici format da definire.

Per maggiori informazioni sul volontariato in Msf, scrivi a: gruppi@msf.it