“L’assicurazione deve essere intesa come strumento sociale di inclusione e di mutualità, oltre che di restituzione al territorio. Il valore creato, sia all’interno che all’esterno della struttura, deve essere condiviso. Al primo posto vi deve essere la tutela delle persone. Il prodotto assicurativo per sua natura risolve problemi sociali. Obiettivo di CAES è quello di svolgere questa azione tenendo conto delle aspettative e considerazioni che provengono dai nostri assicurati”, si legge nel Bilancio del bene comune del consorzio assicurativo solidale CAES.

Dopo aver raccontato chi sono le persone che “fanno” CAES  e le relazioni del consorzio con i propri clienti è arrivato il momento di guardare all’esterno, al contesto sociale in cui agisce e agli impatti che sa generare.

A questo scopo, all’interno del Bilancio del bene comune è stato valutato a quali obiettivi e target dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile CAES contribuisce con la sua attività e i suoi prodotti assicurativi. Attraverso alcuni indicatori è stato misurato il relativo contributo.

Diversi interventi messi in atto da CAES, ad esempio, rispondono ad alcuni target specifici dell’Obiettivo uno -Sconfiggere la povertà- nelle sue diverse declinazioni. Come ad esempio le cauzioni per housing sociale a tutela della prima casa per le persone migranti o le polizze abitative che coprono eventi straordinari (estensione a tutti della garanzia Primo soccorso per danni quali terremoto, alluvioni e inondazioni).

In merito agli interventi che attengono il secondo obiettivo -Sconfiggere la fame- CAES ha supportato la compagnia Assimoco nel migliorare il prodotto “Agricoltura Assimoco”, dedicato alla tutela delle attività agricole, inserendo clausole specifiche per chi attua agricoltura biologica e sociale. Mentre per quanto riguarda la Salute e il benessere (Obiettivo tre) tutte le polizze infortuni CAES sono state strutturate in modo da garantire a prezzi accessibili coperture di qualità, riducendo al minimo le franchigie e gli scoperti e garantendo condizioni aggiuntive senza sovrappremio.

Per un’analisi più nel dettaglio, vi invitiamo a consultare il Bilancio del bene comune.

CAES svolge diverse azioni di volontariato a favore della collettività. Tra le più importanti, mette a disposizione le proprie persone per curare le relazioni con soggetti terzi:

“Impieghiamo le nostre competenze e risorse per rafforzare le iniziative della società civile, anche al di là dei nostri specifici interessi -si legge nel Bilancio-. Questa attività si estrinseca nella partecipazione a tavoli di lavoro esterni in cui portiamo il nostro contributo e la nostra visione per un’economia ed una società alternative. Nel 2022 abbiamo partecipato all’associazione RIES e al progetto Cantieri ViceVersa. Tali partecipazioni generano un impatto (individuabile come outcome): la promozione di un altro modo di fare economia”.

Fa inoltre parte della mission del consorzio, infatti, la redistribuzione degli utili a favore della collettività in termini di erogazione di contributi a favore degli enti del non profit assicurati con CAES. Rientrano in questa categoria, le promozioni e sponsorizzazioni a favore di realtà grandi e piccole affinché siano sostenute nel perseguimento dei propri obiettivi, che sono in linea con gli scopi di CAES:

“L’erogazione di questi contributi deve essere interpretata come una ricaduta della ricchezza prodotta da CAES a favore della società. Riteniamo utile e strategico dare queste erogazioni perché tale azione porta al mantenimento di una relazione continuativa (oltre che ad un beneficio sociale e/o ambientale, date le caratteristiche dei soggetti che ne beneficiano)”, si legge nel Bilancio

Nel corso del 2022 CAES ha versato donazioni per complessivi 21.608 euro in sostegno all’iniziativa “Puliamo il mondo” di Legambiente, alla sezione italiana di Amnesty International, ad Italia Che Cambia, ad Emergency, per la partecipazione alle fiere Fa’ la cosa giusta! Milano, L’isola che c’è di Como, 4 Passi di Treviso, ed alle manifestazioni “Terra Mater” di Saronno (VA), Festival Oltreconfin (TV) ed a partecipazioni indirette a manifestazioni tramite Altreconomia.