25 Ottobre 2018

La campagna SacchETICO compie due anni (e cambia look!)

In questo articolo vi raccontiamo la campagna SacchETICO, a cui aderiamo come partner di legalità dal 2016.

Nonostante le disposizioni normative in materia, la presenza e la diffusione di sacchetti non conformi alle attuali disposizioni di legge impone una maggiore consapevolezza sia da parte dei commercianti al dettaglio che dei consumatori. Più della metà dei sacchetti monouso per la spesa sono infatti illegali, alimentano la criminalità organizzata e mettono a rischio di sanzioni i commercianti.
I sacchetti di plastica illegali continuano ad essere utilizzati, nonostante la legge sia entrata definitivamente in vigore il 24 marzo 2012 e il regime sanzionatorio dall’11 agosto 2014. Le sanzioni alle quali possono andare incontro i commercianti possono andare dai 2.500 ai 25.000 euro.
Un sacco di legalità- SacchETICO è la campagna che ha il compito di lasciar emergere la problematica in maniera capillare e diffusa e suscitare attenzione e consapevolezza sulla stessa attraverso un gesto consueto che tutti compiamo nel momento in cui concludiamo i nostri acquisti.

SacchETICO è un’iniziativa che, valorizzando appieno il potenziale di comunicazione del sacchetto della spesa si è declinata negli anni in diverse campagne di sensibilizzazione a favore di tematiche eticamente rilevanti. A due anni di distanza dal lancio della campagna, oggi il SacchETICO ha una nuova veste grafica e nuove dimensioni (scelte anche in base alle indicazioni dei tanti clienti, sparsi in tutta Italia, che hanno sposato il progetto) e una performance del sacchetto compostabile in Mater-Bi® assicurata dalla qualità che contraddistingue questo prodotto e che può essere utilizzato per portare a casa la spesa e poi per conferire la frazione organica. Il blu cede il passo al verde, ma il senso profondo della campagna e i valori promossi sono quelli coltivati fin dal 2016 nel segno della continuità.

Attraverso la campagna di comunicazione “Un sacco di legalità”, SacchETICO persevera nella sua lotta alla criminalità e alla commercializzazione di shopper illegali, sensibilizzando le piccole e medie imprese all’utilizzo di borse certificate e conformi alla normativa UNI EN 13432.

Una campagna che vede, al fianco di SacchETICO, oltre a CAES, realtà fortemente impegnate nell’ambito dell’economia circolare quali Sisifo, Sarvex, Polycart e partner di legalità come Banca Popolare Etica e CoopVentuno. La sinergia di queste diverse sensibilità ha consentito al progetto di avere visibilità on line, ma anche di essere presente all’interno di fiere importanti nel panorama della sostenibilità e degli stili di vita: sono 13 gli ‘’eventi’’ in questi due anni, da Fa’ la cosa giusta (Umbria, Milano, Trento) a Wonder Ways in Assisi, da Scirarindi a Fiera 4 passi, da Ecomondo e Marca alla prima fiera di Sardex.

Il rapporto Ecomafia 2018 presentato da Legambiente indica dati allarmanti sugli shopper fuori legge. L’Osservatorio Assobioplastiche segnala che in media 60 buste su 100 in circolazione sono assolutamente fuori norma. Le sanzioni amministrative comminate agli esercenti di sacchetti non a norma sono passate dai 183.000 euro del 2016 (dati Ministero dell’ambiente…) ai 5 milioni di euro del 2017 (dati Guardia di Finanza e Carabinieri). Per Legambiente "...serve intensificare i controlli a tutela dell’ecosistema, dei consumatori e del settore industriale della chimica verde perché gli shopper fuori legge inquinano ambiente e mercato, con sacche di illegalità diffuse in tutto il Paese".

Anche SacchETICO, come CAES, sarà presente a Fa' La Cosa Giusta! Trento dal 26 al 28 ottobre 2018, di cui abbiamo parlato nell'articolo precedente .

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