Oltre trecento volontari, circa 150 espositori -in larga parte provenienti dal territorio- e 12mila visitatori. Sono alcuni numeri dell’ultima edizione della fiera “L’isola che c’è” promossa dall’associazione “L’isola che c’è – Rete comasca di economia solidale”, dal Centro di servizio per il volontariato dell’Insubria e dalla cooperativa sociale Ecofficine.

La diciannovesima edizione della fiera si è svolta il 16 e 17 settembre, come da tradizione all’interno del Parco comunale di Villa Guardia (CO). “Una delle novità di questa fiera è stata la nuova piazza dei bambini che ha offerto prodotti, servizi e animazione per i più piccoli fin dalla nascita -spiega Madga Morazzoni di Ecofficine-. Particolare attenzione è stata data all’interno di quello spazio alle mamme con bebè e alle donne in dolce attesa grazie alla presenza di personale competente che, a richiesta, forniva consigli e supporto per l’allattamento e altre tematiche inerenti la prima infanzia”.

Oltre a quella dedicata all’infanzia, le attività di “L’isola che c’è” hanno orbitato attorno alle tradizionali piazze dedicate all’ambente (baratto, riciclo e riuso, energie rinnovabili e bioedilizia, prodotti ecocompatibili, turismo responsabile), al conoscere (con proposte culturali: dall’editoria al teatro), al collaborare (associazioni e reti, commercio equosolidale, cooperazione sociale, solidarietà internazionale e finanza etica), al cibo (agricoltori e produttori locali e/o biologici), ai mestieri (con artigianato del territorio, realizzato con materiali di riciclo), allo star bene (dedicata allo sport e alle pratiche olistiche).

Oltre agli stand, la fiera ha proposto decine di laboratori per bambini e adulti (tutti ad accesso gratuito) e incontri tematici. “Abbiamo lavorato pe offrire un programma ricco, con proposte culturali, di animazione e ludiche per tutti”, continua Madga Morazzoni.

E poi c’è stata la parte relativa alla ristorazione: “A ogni edizione proviamo a cambiare le nostre proposte, sempre in un’ottica di sostenibilità -spiega Morazzoni-. Presso il ‘Bio ristoro’, che è il principale punto di ristorazione della fiera abbiamo proposto un menu quasi totalmente vegetariano, tutto realizzato con grande attenzione ambientale, con prodotti a chilometro zero e da filiere sostenibili. La carne era presente, ci siamo riforniti da piccoli allevamenti del territorio, ma ci piaceva l’idea di lanciare un messaggio: esistono delle alternative di qualità e soprattutto buone, sfiziose e gustose”.

L’edizione 2023 è stata realizzata con il contributo di BCC Cantù, Confcooperative Insubria, Rete Clima, del consorzio assicurativo etico solidale CAES e ICAM.