15 Maggio 2025

L'accordo con MoVI per proteggere 23mila volontari: un esempio di relazione soddisfacente

Abbiamo già approfondito come l’orientamento al cliente e la cura della relazione siano due tra i valori fondamentali che caratterizzano il lavoro di CAES. Il fatto che questi abbiano una ricaduta concreta sulla sua offerta lo dimostra molto bene l’accordo firmato con il Movimento di Volontariato Italiano (MoVI).

A partire dallo scorso febbraio, infatti, il Consorzio ha strutturato una copertura assicurativa per la protezione delle 23mila persone aderenti alle reti MoVI. “È un risultato molto importante -sottolinea Gianluca Cantisani, presidente di MoVI- perché permette finalmente di fornire una copertura effettiva alle nostre migliaia di volontari che ogni giorno si impegnano nelle attività di aiuto e solidarietà in tutta Italia”.

Il Codice del Terzo settore prevede infatti l’obbligo per tutte le associazioni di assicurare i volontari contro infortuni e malattie connesse tanto allo svolgimento della propria attività quanto alla responsabilità civile per i danni che ne possono conseguire. Le due realtà, per tramite della compagnia ASSIMOCO, hanno dunque elaborato un prodotto utile al sostegno operativo ed economico della rete MoVI: una polizza unica nazionale alla quale possono aderire le singole associazioni che ne fanno parte.

Per avviare la collaborazione, la proposta assicurativa prevede massimali bassi, cioè adeguati a piccole organizzazioni di volontariato che non gestiscono grandi rischi. Se dovessero emergere nuove esigenze, a partire da questo accordo-quadro sarebbe aperta la strada alla creazione di ulteriori prodotti, sempre a condizioni vantaggiose per le realtà del volontariato. “Le nuove leggi hanno reso sempre più stringenti le norme assicurative di chi partecipa ad associazioni di volontariato e, spesso, queste sono costrette a limitare il proprio potenziale d’azione o a esporsi a ulteriori costi di gestione per fornire a tutti un’adeguata protezione -prosegue Cantisani-. Con questa convenzione MoVI conferma la propria vocazione di rete a sostegno del volontariato e mette a disposizione di tutte le associazioni già facenti parte del movimento, e di quelle che vorranno entrare a farvi parte, uno strumento di tutela e garanzia, in grado di facilitare la gestione operativa quotidiana e di garantire le persone impegnate nelle azioni di volontariato”.

Anche dal canto di CAES c’è molta soddisfazione, come riporta il presidente Gianni Fortunati: “Siamo contenti di essere riusciti a trovare un sistema che protegga le azioni di migliaia di volontari di MoVI. L’obbligo assicurativo, richiesto dalla normativa vigente, è spesso un ostacolo economico e burocratico al normale funzionamento delle associazioni. Con questa intesa abbiamo fornito una nuova libertà operativa alle centinaia di realtà facente parti di MoVI. È il primo passo di un cammino insieme che, spero, sarà duraturo e ricco di soddisfazioni per entrambe le parti”.

CAES e Movi hanno infatti anche stretto un rapporto di collaborazione attraverso "Promuoviamoci", Il progetto che permette di instaurare un rapporto duraturo basato sulla promozione reciproca tra esperienze caratterizzate da valori e finalità affini.

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