24 Gennaio 2020

I valori di Eticapro: la parola ai promotori

“L’assicurazione è uno strumento sociale e può al tempo stesso essere etica”. Questa verità-utopia, come la definisce Gianni Fortunati, presidente di CAES Italia, è stata la molla di “Eticapro”, il progetto assicurativo dedicato al Terzo settore e al consumo critico lanciato a inizio 2020 da CAES Italia, Gruppo Assimoco e Banca Popolare Etica.

Caratteristiche, contesto, prodotti, tratti distintivi e orientamento etico sono già stati illustrati in questo post.

Accanto alla forma e al metodo, c’è poi la voce dei promotori.
“Questo Progetto -spiega infatti Fortunati- nasce dall’esperienza di oltre 20 anni di partecipazione alla crescita del mondo critico, sociale e solidale italiano da parte di CAES Italia e Banca Etica e alle radici cooperative e alla sensibilità di Assimoco. Facciamo gli assicuratori interagendo con il non profit per sostenerlo e comprendere al meglio i bisogni di protezione di tutti i soggetti che ne fanno parte, creando progetti assicurativi unici e ritagliati sulle loro molteplici e specifiche esigenze. Siamo promotori del progetto Eticapro attraverso il quale intendiamo anche continuare a sostenere e alimentare iniziative, per citarne alcune, legate al commercio equo, alle banche del tempo o alla costruzione di un organismo nazionale di coordinamento del consumo critico”.

Quando Fortunati parla di “soggetti che ne fanno parte” si riferisce a un mondo variegato costituito (dati Istat 2019) da almeno 840.000 dipendenti e che si avvale dell’opera di circa 5,5 milioni di volontari, generando un volume di affari superiore ai 65 miliardi di euro.

“Siamo la Compagnia di riferimento del Mondo Cooperativo da oltre 40 anni e operiamo attraverso una rete distributiva composta da Banche di Credito Cooperativo e Agenzie, oltre che da due partner d’eccezione come CAES Italia e Banca Etica, con i quali abbiamo una forte comunione di intenti, principi e valori: la realizzazione del progetto Eticapro è per noi la naturale evoluzione del percorso compiuto fino ad oggi a stretto contatto con importantissime realtà della cooperazione sociale e dell’associazionismo”, aggiunge Ruggero Frecchiami, Direttore Generale del Gruppo Assimoco, che vede al proprio interno una divisione operativa dedicata al Terzo Settore e al Consumo Critico, guidata da Luca Di Lorenzo.

Un’attenzione che Banca Etica ha da tempo. “Banca Etica è nata 20 anni fa proprio per essere la banca del Terzo Settore –riflette Alessandro Messina, Direttore Generale di Banca Etica-, oggi che ci siamo aperti anche ad altre forme di imprese sociali manteniamo una forte attenzione al mondo del non profit, cui vogliamo offrire prodotti finanziari e assicurativi etici e utili allo sviluppo di un comparto cruciale per il Paese sul piano economico e sociale. Oggi Banca Etica serve con i suoi prodotti finanziari oltre novemila organizzazioni non profit. Le realtà del Terzo Settore sono destinatarie di oltre il 30% dei crediti erogati. Per noi un elemento qualificante del progetto è rappresentato dall’impegno assunto dai partner a gestire e investire i proventi in modo trasparente e coerente con i principi della finanza etica”.

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