23 Febbraio 2018

I nostri clienti, la nostra rete: Refugees Welcome Italia

Comincia con oggi una carrellata di alcuni tra i nostri assicurati: non semplici clienti, ma attori di una vera e propria rete di soggetti dell’economia solidale italiana che hanno scelto CAES per le proprie esigenze assicurative. Ogni mese, un nuovo ritratto.

Oggi cominciamo con REFUGEES WELCOME ITALIA ONLUS di Milano, che assicuriamo ormai da oltre un anno con polizza di Responsabilità Civile verso Terzi (RCT). Come è spiegato sul sito dell’organizzazione, Refugees Welcome Italia Onlus nasce grazie all’impegno e alla dedizione di un gruppo di professionisti con competenze multidisciplinari e una solida esperienza nel campo delle politiche dell’accoglienza e dell’inclusione sociale: project manager, operatori sociali, psicologi, legali, ricercatori sociali, esperti di comunicazione e raccolta fondi, giornalisti, fotografi.

Sono presenti in diverse regioni, lavorando a livello locale con il supporto di gruppi territoriali composti da un responsabile e da un team di attivisti e facilitatori con competenze multidisciplinari. A questo link è possibile conoscere la rete territoriale.

L’attività di Refugees Welcome è ben riassunta nella loro “filosofia”:
" Vogliamo promuovere un cambiamento culturale e un nuovo modello di accoglienza: crediamo che l’ospitalità in famiglia sia il modo migliore per facilitare l’inclusione sociale dei rifugiati nel nostro Paese, contribuendo più di ogni altro intervento al superamento della dimensione di vulnerabilità e disagio e favorendo l’espressione delle potenzialità personali, la partecipazione e il raggiungimento del benessere.
L’accoglienza in famiglia può essere, per il rifugiato, un momento decisivo del percorso verso la piena autonomia: vivere con delle persone del luogo è il modo migliore per entrare a far parte di una comunità e conoscere più velocemente il contesto sociale e culturale del Paese ospitante. Il rifugiato potrà creare più facilmente una rete di rapporti sociali, migliorare la conoscenza della lingua, riattivare risorse umane e professionali, investire in un proprio progetto di vita: riprendere a studiare, trovare un lavoro, frequentare un corso di formazione professionale.
Promuoviamo un modello di accoglienza che, proprio perché basato sullo scambio, l’incontro e la conoscenza reciproca fra rifugiati e cittadini italiani, può contribuire a combattere pregiudizi, discriminazioni e luoghi comuni. L’accoglienza in famiglia fa bene a tutti: non solo ai rifugiati, ma anche ai cittadini che decidono di aprire le porte della propria casa. Chi ospita in casa un rifugiato ha l’opportunità di conoscere una nuova cultura, aiutare una persona a costruire un progetto di vita nel nostro Paese, diventare un cittadino più consapevole e attivo, attivare nuovi legami di comunità."

Chiunque può contribuire: per farlo basta fare un salto nell’apposita sezione del sito

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