Nei documenti ufficiali è il “Circolo Fratellanza e Pace” ma da quasi novant’anni per tutti i giovani (e meno giovani) di Legnano e dintorni è semplicemente “Il Circolone”. Uno spazio nato ai primi del Novecento -il “certificato di nascita” della cooperativa è una tessera soci datata 1904- per rispondere alla richiesta di luoghi di aggregazione e di iniziative culturali da parte delle giovani generazioni dell’epoca.

Un luogo dove ancora oggi è possibile trascorrere il proprio tempo libero sorseggiando una buona birra artigianale, dove assistere a un concerto, a uno spettacolo di cabaret o partecipare a un dibattito.

Non ci sono documenti o racconti del periodo fascista o degli anni Cinquanta e Sessanta. Occorre arrivare al 1974: il circolo è chiuso e il conto corrente è in rosso per 30.000 lire. Grazie all’interessamento e al contributo di Piero Meroni e altri nuovi soci, il Circolone si risolleva: una cantina di vino anticipa un camion di prodotto, che si pagherà negli anni. E nello stesso periodo, un gruppo di ragazzi avvia le attività culturali negli spazi del circolo.

Nel 1985 la cooperativa ottiene la licenza di pubblico spettacolo, che si affianca alle ormai consolidate attività del bar e dell’osteria. Le proposte musicali e culturali si intensificano tra concerti, spettacoli di cabaret, teatro sperimentale, corsi di varia natura, cinema e incontri letterari. Negli anni Ottanta sul palco del “Circolone” salgono sul palco Elio e le storie Tese (ancora poco conosciuti), Luciana Litizzetto e Antonio Albanese.

Buon cibo, cultura, intrattenimento e musica. E non solo. Nell’ottobre 1994 la cooperativa decide di sperimentare una nuova iniziativa -questa volta esterna agli spazi del Circolone- e organizza “Festamercato Tuttonatura”, il primo mercato di prodotti biologici a Legnano, un mercato di produttori e agricoltori, animato da associazioni e animato da piccoli spettacoli e concertini itineranti (oltre all’immancabile spazio per la ristorazione).

Con gli anni Duemila, il Circolone cambia nuovamente pelle (ma non anima): si consolida sempre più una strategia economica che mira ad affiancare alle tradizionali attività di somministrazione altre attività -interne ed esterne al circolo- per andare a formare un mix economico capace di sostenere la cooperativa e, al tempo stesso, creare opportunità e nuovi posti di lavoro sia con la gestione dell’osteria e del bar, sia con l’organizzazione di eventi culturali. Nel 2004, il Circolone ha ricevuto la benemerenza cittadina dal sindaco di Legnano con la seguente motivazione: “Da semplice luogo di ritrovo a spazio di incontro diverso, particolare, fantasioso, dedicato ai giovani, per la cultura, il divertimento, il confronto e la solidarietà”.

Dal 2005 anche CAES è entrata a far parte della storia del Circolone di Legnano. La cooperativa, infatti, ha stipulato con il consorzio assicurativo etico e solidale milanese la polizza Incendio e furto, la polizza Responsabilità civile per tutte le attività svolte, la polizza a tutela degli amministratori della cooperativa e polizze fidejussorie.