I numeri non dicono tutto. Ma di certo aggiungono dati importanti per raccontare e far comprendere al meglio le attività di una compagnia assicurativa come CAES. Dal 2016 in poi, il portafoglio di CAES ha registrato una continua crescita. Ma nel 2020 ha registrato una sensibile contrazione, da imputare all’impatto della pandemia e ai vari interventi effettuati dal Consorzio a favore dei clienti.

“Ciò nonostante -si legge nel Rapporto sociale di CAES- molti soggetti hanno continuato a confermare la fiducia nei nostri confronti, attivando anche nuove coperture”. Il portafoglio per il 2020 di CAES ammonta quindi a 2.476.308 euro. I sinistri gestiti sono stati 338 (anche in questo caso, il numero particolarmente basso è da imputare alle restrizioni legate al Covid-19) e il 70% è stato liquidato. Nel corso del 2020 le spese complessive per la gestione dei sinistri ammontano a 5.349 euro, in calo rispetto ai 10.505 del 2017 e ai 9.853 del 2016.

Per CAES “equità della liquidazione” significa anche appoggiare l’onere del risarcimento rispetto alle compagnie assicurative con cui collabora. In altre parole, se CAES ritiene che l’assicurato abbia diritto a un ulteriore indennizzo rispetto a quanto stabilito dal confronto con il perito assicurativo, interviene direttamente attraverso quello che (in gergo) viene definito “atto di correntezza” e cioè mettendo di tasca propria un’integrazione di indennizzo. Atti di correntezza erogati nel 2020 per integrazioni di indennizzi assicurativi: 391,50 euro.

Per quanto riguarda il progetto Eticar, CAES retrocede ogni anno parte delle provvigioni incassate alla Rete dell’Economia solidale (che raggruppa a livello nazionale tutti i Gruppi d’acquisto solidale). Per il 2020 il contributo liquidato è stato di 1.352 euro.

Nel corso del 2020, CAES ha contribuito allo svolgimento di diverse attività a sostegno del territorio per un valore complessivo di 9.734 euro. Tra le attività sostenute: l’edizione 2020 della fiera “Fa’ la cosa giusta!”, le tre conferenze organizzate dall’associazione culturale veneziana “Malerà Mile”, “Woof Italia”, “Amnesty International Italia”, il progetto “Italia che cambia”.

L’obiettivo principale di CAES è l’adozione dei principi dell’economia solidale all’interno del fare assicurazione. Tuttavia, il Consorzio ritiene di fondamentale importanza la propria partecipazione all’interno di tavoli di lavoro con soggetti del Terzo Settore. Nel corso del 2020 CAES ha dedicato 59 ore alla partecipazione di diversi tavoli tra cui quelli di RES-Rete di economia solidale Lombardia, RIES-Rete italiana dell’economia solidale (di cui CAES è fondatore), la Piattaforma italiana delle economie trasformati, i Cantieri ViceVersa.