11 Novembre 2025

CAES protegge la mobilità sostenibile grazie a Pedalo Sicuro

Come riporta un articolo della testata Altreconomia, pubblicato a novembre 2025 a firma di Francesca Bellini, dal 2014 al 2023 in Italia ci sono stati un milione e mezzo di incidenti stradali totali, di cui più di 160mila hanno coinvolto persone in bicicletta.

Un numero molto alto che non poteva rimanere una fredda statistica e ha spinto il Centro di competenze territori antifragili (Craft) del Dipartimento DAStU del Politecnico di Milano ad approfondire la questione dando corpo all’Atlante italiano dei morti e feriti gravi in bicicletta. Si tratta della più dettagliata mappatura dell’incidentalità ciclistica mai realizzata in Italia, sintetizzata in cinque dashboard consultabili gratuitamente sul sito del Politecnico. Grazie a questo strumento è possibile osservare la consistenza e la distribuzione geografica degli incidenti e dei loro livelli di gravità e mortalità nelle città, Province e Regioni italiane.

Se partiamo dal presupposto che conoscere il problema è il primo passo per risolverlo, il lavoro del Politecnico di Milano è sicuramente un buon segno su come l’attenzione verso gli incidenti ciclistici sia aumentata, nella speranza che si possa iniziare a instaurare un dialogo con le istituzioni affinché si riducano sempre di più; mentre allo stesso tempo si auspica una crescita del numero di persone che scelgono un tipo di mobilità a basso impatto ambientale per i propri spostamenti.

In questo contesto assume quindi un ruolo fondamentale la tutela assicurativa ed è proprio per rispondere a questa esigenza che CAES ha inserito nella propria offerta il pacchetto di garanzie "Pedalo Sicuro", acquistabile come garanzia aggiuntiva nel prodotto RC Auto.

Questa copertura propone una tutela a tre dimensioni: responsabilità civile verso terzi, infortuni subiti e assistenza in caso di guasto o rottura della bicicletta. In altre parole non si limita semplicemente a coprire i danni che il ciclista potrebbe causare ad altri ma considera anche la protezione di chi pedala in caso di incidente e il supporto operativo nel caso in cui la bici non sia più utilizzabile. Questo pacchetto inoltre copre anche i figli minori trasportati in bicicletta, purché con seggiolino e casco omologato.

In Italia le biciclette non sono veicoli soggetti all’obbligo di assicurazione RCA, ciò non significa però che la copertura non sia importante. Assicurarsi con CAES, che da sempre supporta scelte finalizzate ad aumentare la sostenibilità in tutte le sue declinazioni: ambientale, sociale ed economica, significa inoltre aderire a una concezione etica del fare assicurazione. Un modello differente dove la protezione è considerata un vero e proprio strumento di comunità.

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