Nove italiani su dieci conoscono almeno un comparatore online e più della metà lo utilizza per informarsi sui costi relativi all’assicurazione RC auto, secondo i dati di un’indagine commissionata all’istituto di ricerca Nexplora dall’Osservatorio Assinext.

Tuttavia, nonostante il web sia il canale informativo privilegiato (60%) nella scelta della propria polizza assicurativa, sul totale delle vendite di assicuraizioni RCA solo il 5,4% effettivamente stipula la polizza dell’auto tramite internet. A rivelarlo sono i dati di Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) così come riportato sul numero di aprile di Altreconomia.

Inoltre, i comparatori online non vengono apprezzati da tutti: una parte minoritaria (meno del 20% del campione intervistato da Nexplora) li considera semplici forme di promozione pubblicitaria non adatte ad offrire soluzioni complete e competitive.

E in effetti forse non tutti sanno che questi siti mettono a confronto solo i prodotti delle compagnie con le quali hanno stipulato un contratto e da cui percepiscono provvigioni in relazione a ciascun contratto stipulato.

Altreconomia ha provato a compilare alcuni preventivi su questi siti per testarne i risultati, i criteri di ricerca utilizzati e verificare se, come prescritto dalla Legge, informano i consumatori in modo corretto ed esaustivo sui premi offerti da tutte le compagnie di cui fanno da intermediari.

Il risultato è che i prezzi realmente vantaggiosi sono riservati solo a una clientela di nicchia, a clienti assicurati con un basso profilo di rischio.

Il criterio maggiormente discriminante è la territorialità: a seconda se la propria residenza ricade in un’area a forte rischio di sinistri (per esempio al Sud) il costo della polizza lievita sensibilmente a parità di tutti gli altri criteri (età, condizione lavorativa, titolo di studio, ecc.).

Noi di CAES pensiamo che le compagnie assicurative debbano tornare a basarsi sui principi originari di mutualità e orientamento alle esigenze del cliente. Un tempo infatti l’assicurazione era uno strumento di tutela e di sostegno sociale reale a un disagio.

Il nostro desiderio è che un giorni si torni a un prezzo unico del premio assicurativo, che non discrimini chi vive al Sud piuttosto che al Nord Italia e che non risponda esclusivamente a logiche di profitto o speculative.

Con l’obiettivo di proporre anche il ‘consumo assicurativo’ come oggetto di nuovi stili di vita responsabili, CAES ha strutturato uno specifico prodotto di Responsabilità Civile Auto, che si pone gli obiettivi di omogeneizzare il più possibile le tariffe RCA sul territorio nazionale e garantire un ritorno economico alla rete stessa.

ETICAR è la polizza per la Responsabilità Civile Auto studiata da CAES per il mondo dell’economia solidale. Sono due gli obiettivi principali: ricreare un circuito mutualistico all’interno della rete dell’economia solidale e sostenere la stessa rete tramite un apposito fondo, che si alimenta grazie alla partecipazione dei Gruppi di Acquisto Solidale al progetto stesso.

Sul sito www.eticarcaes.it è possibile informarsi sul progetto, procedere alla richiesta di un preventivo, scaricando il relativo questionario, e visionare/scaricare tutta la relativa documentazione.