È operativa da aprile la riorganizzazione strategica del Gruppo Assimoco, Compagnia che da oltre 40 anni è l’Assicurazione di riferimento del mondo cooperativo. Il processo, che coinvolge più di 400 persone, oltre a una revisione strategica delle principali funzioni dell’azienda, vede la nascita di una nuova funzione: Cultura e Sostenibilità e della nuova business unitTerzo settore ed Ethical Consumers. 

In concreto, il progetto di trasformazione organizzativa, iniziato a ottobre 2018, ha ridisegnato l’organigramma complessivo, le mission e la creazione di 16 aree di governo, di cui 13 a diretto riporto del Direttore Generale e 3 a diretto riporto del Consiglio di Amministrazione .

“Con questa riorganizzazione, che non muta l’organico del Gruppo Assimoco, si intende perseguire ed esprimere, in modo ancora più evidente, l’eccellenza del servizio verso Partner e Clienti. Viviamo tempi caratterizzati da grandi mutamenti, sia a livello del settore assicurativo, sia economici e sociali e un’organizzazione come la nostra è chiamata ad adeguarsi in tempi rapidi per mantenere e aumentare la sua efficienza strategica e la competitività in termini di business

ha sottolineato il Direttore Generale del Gruppo Assimoco, Ruggero Frecchiami.

“Ci sono poi fattori estremamente interessanti che vanno guardati con attenzione: il 92% dei Millennials è disposto a pagare di più per un servizio da un’azienda sostenibile, mentre il 45% degli italiani è disposto a pagare di più per prodotti e servizi etici. Inoltre, il terzo settore rappresenta un pilastro importante della nostra economia che ha registrato un trend in forte crescita: una ragione in più per sviluppare sensibilmente la nostra offerta su questo fronte, facendo tesoro di un’esperienza di lunga data su questa area e del know how della Business Unit Terzo Settore ed Ethical Consumers che oggi è ufficialmente operativa. Allo stesso tempo, abbiamo deciso di investire sulla sostenibilità sociale, ambientale ed economica, sia con una funzione dedicata, sia con un percorso culturale e strategico che, quasi un anno fa, ci ha portato a diventare B Corp, certificando anche di fatto gli alti standard sociali e ambientali e l’impegno in materia di neo-welfare,che da oltre quarant’anni caratterizzano l’operato della Compagnia”

ha aggiunto Frecchiami.