Come applicare i valori della mutualità, della trasparenza e della cooperazione anche nel ramo dell’assicurazione auto prevista obbligatoriamente per legge?

E’ possibile recuperare una visione della copertura assicurativa come progetto sociale in un mercato caratterizzato da scarsa trasparenza, premi elevati e alta differenziazione delle tariffe sul territorio nazionale?

E’ con questo obiettivo che cinque anni fa CAES e Assimoco hanno stipulato un protocollo d’intesa che permette di assicurare l’auto riproducendo circuiti mutualistici laddove le normali compagnie tendono a segmentare il mercato.

E’ nata così ETICAR, la polizza assicurativa dedicata agli aderenti ai Gruppi d’Acquisto Solidale e ai Distretti di Economia Solidale italiani.

Assieme a loro CAES può recuperare la necessaria trasparenza nell’RC Auto per arrivare a un sistema di polizze a prezzo calmierato e a una differenziazione territoriale più attenuata.

La polizza è strutturata in modo tale che i premi pagati siano relativamente omogenei sul territorio nazionale per il medesimo profilo di assicurato, grazie a una diversificazione sul territorio degli sconti tariffari.

Diversamente da quanto avviene nel resto del mercato assicurativo, le tariffe applicate (tredici) sono le medesime per una stessa provincia e per raggruppamenti di province, e ciò permette di fare un passo avanti verso il recupero del significato di mutualità che considera tutti gli assicurati uguali tra loro.

Un altro aspetto proprio del mondo dell’economia solidale risiede nell’accantonamento di un Fondo di solidarietà calcolato in funzione del numero di polizze stipulate, che viene destinato annualmente al circuito stesso dell’economia solidale per promuovere il consumo critico e responsabile sui territori.

Se fai parte di un GAS e vuoi sapere come procedere per la sottoscrizione di ETICAR, vai al sito dedicato: www.eticarcaes.org