Il lavoro non ha soltanto una finalità economica e di profitto, ma soprattutto una finalità che interessa l’uomo e la sua dignità. E se manca il lavoro questa dignità viene ferita! Papa Bergoglio

E’ il 2002 quando a Napoli nasce Seme di Pace, una cooperativa senza scopo di lucro che sceglie di operare nei luoghi in cui il disagio e l’emarginazione sono più avvertiti, con l’obiettivo di combattere i pregiudizi e la disuguaglianza sociale con l’inclusione e il dialogo interculturale.

I ragazzi di Seme di Pace, tutti provenienti dal mondo della cooperazione sociale e del volontariato, hanno subito capito che è attraverso il lavoro che è possibile ritrovare la dignità e la forza per andare avanti e superare le difficoltà della vita.

Lo stesso gruppo ha quindi fondato Ambiente Solidale, una cooperativa sociale di tipo B attraverso cui offrire un’opportunità lavorativa a persone portatrici di disabilità fisiche e psichiche, ex detenuti, ex tossicodipendenti e disoccupati di lungo periodo.

L’intuizione vincente è stata quella di creare nuovi posti di lavoro e aiutare allo stesso tempo l’ambiente, una questione cruciale in questo territorio.

La cooperativa Ambiente Solidale opera infatti nel settore della raccolta e il trasporto di rifiuti speciali, materiali hi tech e abiti usati.

Quest’ultima attività ha permesso finora di sottrarre alla discarica 2 mila tonnellate di materiale tessile, la cui valorizzazione economica ha consentito a molte persone di intraprendere un percorso personalizzato di reinserimento lavorativo.

Inoltre la cooperativa si occupa del trasporto di generi alimentari (aiuti), per conto dell’Associazione CAIR (comitato di assistenza agli istituti religiosi), ad associazioni ed istituti benefici che si occupano di persone che vivono difficoltà  socio-economiche. Un progetto che coinvolge 170 realtà fra associazioni, parrocchie, cooperative e che arriva a distribuire circa 20.000 quintali di derrate alimentari a 75.000 persone ogni anno.

Grazie alle diverse attività e alle partnership attivate – dalla Caritas Diocesana di Napoli alla rete nazionale CGM, da un consorzio di cooperative sociali promosso dalla Caritas Ambrosiana a Legambiente Campania – oggi sono 200 gli operatori che ogni giorno fanno sì che attraverso un’occupazione molte persone riacquistino la propria indipendenza, la fiducia in se stessi, e riscoprano quei valori a cui sembravano aver rinunciato, come ad esempio la famiglia.

Abbiamo conosciuto CAES dieci anni fa, in occasione di una serata di presentazione a Portici – afferma Antonio Capece, presidente di Ambiente Solidale – In quel periodo eravamo in cerca di una compagnia assicurativa per la nostra bottega di commercio equo solidale e subito capimmo che era ciò che stavamo cercando.

Ci accomunavano infatti gli stessi valori e la stessa visione di eticità nelle scelte di gestione aziendale, da allora CAES è rimasto il nostro partner in ambito assicurativo per tutti i progetti che negli anni siamo riusciti a realizzare.